Giornata intensa quella di lunedì 17 per continuare la battaglia per l'annullamento delle prove di medicina. Nella prima mattinata una diretta radio su RadioStudio24 e in tarda mattinata un Consiglio Studentesco che ho convocato con un unico punto all'OdG: "Problematiche relative ai test di ingresso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia ed Odontoiatria".Di seguito la registrazione dell'intervista e il documento che ho portato in Consiglio e che è stato approvato.
Ascolta la registrazioneAL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
ON. FABIO MUSSI
AL MAGNIFICO RETTORE
DELL’UNIVERSITA’ POLITECNICA DELLE MARCHE
PROF. MARCO PACETTI
OGGETTO: problematiche relative ai test d’ammissione ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria.
Alla luce dei due errori presenti nel test di ammissione al corso di laurea in Medicina e Chirurgia, della presunta presenza di ulteriori errori nello stesso test e nel test di ammissione al corso di laurea in Odontoiatria e del sistema di tangenti che ha viziato quest’ultimo, il Consiglio Studentesco dell’Università Politecnica delle Marche ritiene che i test in oggetto non possano non essere invalidati.
Si ritiene, infatti, che anche la presenza di un solo errore sia motivo sufficiente per causare l’invalidità del test come avviene per qualsiasi concorso pubblico. Non si comprende, per questo, la scelta del Ministro di non bloccare la pubblicazione dei risultati del test al momento della avvenuta presa di coscienza della presenza di due errori nel test di Medicina e Chirurgia, nonostante ci fossero ancora notevoli margini di tempo per farlo. Questa decisione, difatti, ha stroncato le possibilità di una discussione nel merito dell’annullabilità o meno delle prove costringendo il Ministero a ritenerle valide.
Si ritiene questa una decisione che non tiene conto della posta in gioco di questa triste vicenda, il diritto allo studio di più di 63.000 studenti.
La decisione di ritenere valide le prove nonostante gli errori presenti ed il sistema di tangenti, le cui conseguenze sui risultati dei test non possono essere risolti con l’esclusione degli studenti indagati, non sono motivo valido per questo organo per non chiedere che vangano invalidate le prove, poiché i risultati di queste non possono non aver risentito ampiamente dei diversi vizi presenti.
Si ritiene, quindi, che l’unica via percorribile per garantire il superamento di questa situazione sia l’annullamento del test e la ripetizione con un innalzamento, per quel che riguarda l’Ateneo dorico, del numero di posti pari al doppio dell’attuale, da 130 a 260 per Medicina e Chirurgia e da 24 a 48 per Odontoiatria, e con un paradossale straordinario dispiego di forze dell’ordine durante lo svolgimento del test.
E’ evidente come la decisione di convalidare i test considerando solo le domande corrette non sia una decisione condivisibile, come è altrettanto evidente che una eventuale ripetizione del test sarebbe fattibile solo in condizioni di legalità difficilmente realizzabili.
Si ritiene, quindi, assolutamente urgente, oltre all’annullamento del test, una rivisitazione dei meccanismi di selezione nel sistema universitario, attualmente inefficaci nella valutazione dei capaci e meritevoli, il cui processo non può prescindere da una profonda discussione con la parte sociale interessata, gli studenti.
Ancona, lì 17.09.2007
IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO STUDENTESCO
sig. Giorgio Paterna