domenica 9 dicembre 2007
Giochi di prestigio.
"Prima c'era... ora non c'è più!". E, come in un gioco di prestigio, i documenti della commissione che si è riunita per stilare i test d'ammissione per il corso di laurea in Medicina e Chirurgia prima c'erano, ora "sono stati cancellati", e a questo punto anche la stessa commissione, vista la mancanza di documentazione, se prima eravamo convinti che si fosse riunita ora non lo siamo più.
Ora come ora non possiamo fare altro che aspettare l'udienza del Tar, la quale è stata fissata per il 20 Dicembre per permettere di impugnare il decreto "blocca contenziosi" che il Ministro ha firmato quattro giorni prima dell'udienza del 29 Novembre.
lunedì 3 dicembre 2007
La bolla di componenda
Non so perchè ma quando ho letto il D.M. del 22 Novembre firmato dal Ministro Mussi mi è venuto in mente il libro di Camilleri "La bolla di componenda", come un tacito accordo che ha portato il Ministro a firmare un decreto sui test di Medicina proprio a 4 giorni dall'udienza del Tar, come se glielo avesse consigliato qualcuno.
Riporto qui di seguito il Comunicato Stampa dell'UdU proprio in merito a questa vicenda e la lettera che l'avv. Michele Bonetti ha scritto a tutti i ricorrenti per i quali porta avanti il ricorso collettivo.
"In 29 Novembre si è tenuta udienza dinanzi al Tar del Lazio, e a seguito dell’emanazione di un penalizzante decreto ministeriale a soli quattro giorni dall’udienza, il collegio giudicante della III bis ha rinviato al fine di consentire l’impugnazione del decreto stesso da parte dell’Udu: l’udienza si svolgerà il 20 dicembre. L’emanazione di un nuovo decreto, che fra l’altro non è ancora stato reso pubblico, e la mancanza di trasparenza riscontrata nell’iter dei lavori della commissione che ha redatto i quesiti ci inducono a pensare che da parte del Miur manchi ad oggi la volontà di agire nel rispetto dei principi di buona amministrazione.
In casi particolari si superano addirittura 40 correzioni da cui scaturiscono risposte esatte."
Di seguito una lettera esplicativa da parte dell'Avvocato Michele Bonetti
A tutti i non ammessi al corso di laurea in medicina e chirurgia e ai corsi di accesso programmato:
"Cari ragazzi,
ieri si è svolta la tanto attesa udienza del ricorso cui avete preso parte, ritengo, dunque, doveroso comunicarVi personalmente che il Tar Lazio ha rinviato l'udienza al 20 dicembre p.v. onde consentirci d'impugnare il decreto emesso dal MIUR e la documentazione sopravvenuta e di origine ministeriale depositata in udienza.
Come noto, infatti, la settimana scorsa il Ministro Mussi ha emanato un decreto che, secondo le sue intenzioni, avrebbe lo scopo di “confermare” gli atti del procedimento relativo alla sottrazione dei due quesiti errati dal novero delle domande utili ai fine del calcolo del punteggio e di “porre fine” ai numerosi contenziosi pendenti dinnanzi ai TAR legittimando la procedura sino ad oggi posta in essere.
Tuttavia questo tentativo, da parte del Ministero, di sanare gli errori commessi relativamente al fatto che le due domande siano state ritirate di fatto ma senza alcun decreto che lo stabilisse (come sapete l'attività della Pubblica Amministrazione deve procedere per atti) non chiude assolutamente la partita ma rende ancor più dura la nostra battaglia per i seguenti motivi:
1) è davvero dubbio che un decreto ex post possa sanare retroattivamente degli errori... (resta fermo il dato relativo alla somministrazione di un elaborato formulato complessivamente in maniera erronea).
2) il nostro ricorso non si basa solo su i due quisiti errati ma su altri numerosi vizi procedurali e sostanziali; nonché su una articolatissima perizia elaborata da qualificati docenti universitari che contestano numerosi altri quesiti dell' elaborato sottopostoVi e più in generale l'attitudine stessa del test a selezionare i migliori.
3) questa mossa è la prova che temono che tutti i ricorrenti entrino.....e vi assicuriamo che la frase "con questo decreto si pone fine al contenzioso amministrativo" è davvero priva di senso. Un decreto ministeriale non può influire su un potere autonomo quale è quello della Magistratura. In sostanza, l’emanazione di un nuovo decreto, che mira a cambiare in corsa le regole del gioco a soli quattro giorni dalla udienza del ricorso collettivo nazionale, non fermerà l’azione legale dell’UDU diretta su più piani, anche di rilevanza penale.
La battaglia dell’UDU non è finalizzata solo a tutelare principi di buona amministrazione, quali trasparenza, legalità e parità di trattamento nei concorsi di accesso all’università, ma anche e soprattutto principi di libertà individuali, basilari in uno Stato di diritto, ovvero la libertà di autodeterminazione del singolo che si concretizza anche nella libertà di esplicazione e sviluppo della propria personalità, nella libertà di scelta del proprio futuro, dei propri studi e della professione del domani. Aiuti illegittimi, disparità di trattamento, presunte alterazione e manomissioni degli elaborati della prova dell’anno accademico 2007/2008 rappresentano solo una parte degli strumenti attraverso i quali il sistema da anni preserva se stesso. Ciò chiaramente impedisce il libero accesso alle professioni a giovani capaci che potrebbero essere risorse preziose per il Paese, e favorisce un nepotismo e clientelarismo radicato anche nel mondo universitario. La nostra azione è guidata dagli stessi dettami costituzionali che prescrivono ancora testualmente che “la scuola è aperta a tutti” che “l’arte e la scienza sono ancora libere e libere ne è l’insegnamento”, dal cercare di far rispettare ovunque e comunque i principi fondamentali del nostro ordinamento, ma anche i nostri diritti e doveri.
Oggi invece, apprendiamo che i nostri diritti e i principi di legalità e di trasparenza sono stati violati, e che ad esserne veramente lesi non sono i circa 2500 ricorrenti o l’Udu, ma è la stessa società italiana. La prova di medicina 2007 – 2008 ha presentato molte irregolarità e violazioni penali, ed oltre a presentarsi con quesiti errati, mal formulati e in parte sbagliati, vi è stato l’annullamento di due quesiti; i ricorrenti, ed in particolare quelli di formazione scientifica, hanno riflettuto, pensato e risposto su questi due quesiti sbagliati, perdendo e spendendo del tempo in maniera indirettamente proporzionale alla propria preparazione, e in molti casi rispondendo esattamente e non vedendosi attribuire un punteggio utile che avrebbe stravolto gli ingressi e le graduatorie. Sentivo, dunque, il bisogno di comunicare con Voi e, in generale, con tutti i ragazzi non ammessi al corso di laurea in oggetto.
Noi tutti, l’U.d.u., lo scrivente ed i miei collaboratori impugneremo questo ulteriore decreto con lo stesso spirito che fino ad ora ha animato il nostro operato al servizio dell'UDU e di tutti Voi: la certezza che il nostro lavoro permetterà al Paese di avvalersi di medici davvero motivati e competenti. Le previsioni di successo di un'azione legale sono mutevoli e in realtà non prevedibili, ma l’unica cosa certa è che andremo fino in fondo con il massimo impegno, e, consentitemi di dirlo, lasciamo alle Università la logica da quiz dei numeri e diamoci da fare con i fatti. Certo che comprendiate che la impossibilità di parlare a tutti voi individualmente è stata dettata unicamente dalla volontà di concentrarmi al meglio sul lavoro da svolgere e pertanto tramite l’Udu rappresenteremo tutte le novità sul nostro sito mediante formali comunicati.
Vi saluto e mi rimetto al lavoro rimanendo a Vostra disposizione per qualsiasi chiarimento.( avvocato@udu.itIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo ) Michele."
venerdì 23 novembre 2007
VITTORIA SULLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI MEDICINA!!!
Si ringraziano tutti quelli che hanno condiviso e portato avanti questa battaglia che ha significato molto per i circa 7.000 posti di specializzazione in medicina assegnati ogni anno. Allego di seguito una lettera indirizzata ai Presidenti dei corsi di laurea in medicina (si sono riuniti insieme ai presidi delle facoltà di medicina il 21 a Roma) che ho scritto ed inviato insieme al mio gruppo al CNSU questo lunedì, in vista della Conferenza dei Presidenti dei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia che si teneva unitamente a quella dei Presidi delle Facoltà di Medicina.
Clicca qui per leggere la lettera.
venerdì 16 novembre 2007
Mussi e il bando per le specializzazioni di Medicina.
Ora, però, pare che Mussi sia l'unico ad essere convinto della correttezza di fare l'esame d'ammissione alle specializzazioni a fine Gennaio e la discussione ora è in mano alle dirigenze nazionali della Federspecializzandi e dell'Unione degli Universitari che stanno cercando di far capire l'assurdità di questa scelta al Ministro.
Clicca qui per firmare la petizione on-line.
giovedì 25 ottobre 2007
Consiglio Studentesco: NO all'esonero dalle tasse alle matricole!!
Punti cruciali sono stati quelli che affrontavano l'esonero dal pagamento delle rate per gli studenti che si immatricolavano quest'anno e avevano percepito un punteggio all'esame di Stato di 100 e lode su 100, oltrechè la situazione degli stidenti del V.O. e una l'espulsione dallo studentato di alcune studentesse. Sul primo punto si è verificata una quantomai inusuale concordia tra il Gulliver e Azione Universitaria sul documento che ho personalmente scritto e portato in Consiglio. Le motivazioni sono diverse ma le ho ben espresse nel documento. La cosa più rilevante su cui le due liste si sono trovate concorde è stata la parte del documento in cui si denuncia la poca considerazione dell'aumento delle tasse di quest'anno che avrebbe invece docuto essere una valida motivazione per astenersi da adottare strumenti pubblicitari improntate sulle tasse stesse. Student Office, oltre a pronunciarsi favorevole in Consiglio di Amministrazione al momento della delibera dell'esonero e a mettere manifesti nell'ateneo dove si elogia l'Università per il provvedimento, ha anche votato contro il mio documento.
Abbiamo poi trattato il tema delicato di alcune studentesse che hanno ricevuto la notifica dell'obbligo di sgomberare la casa nello studentato assegnatole per aver ospitato alcuni studenti sempre beneficiari ma ai quali mancavano ancora i servizi essenziali nelle loro stanze. Provvedimento che abbiamo ritenuto contestabile vista l'incuria degli studentati da parte degli studenti e dell'ERSU. Il documento l'ha presentato il responsabile Diritto allo Studio del Gulliver Matteo Palmucci, già membro del CdA dell'ERSU.
Infine l'ultimo dei temi forti trattati in questa seduta è stata la scarsa considerazione in cui stanno gravando gli studenti del Vecchio Ordinamento. Spesso senza dispense e senza appelli d'esame per semplici "dimenticanze" dei professori, questi studenti stanno vivendo una condizione di emarginati dalle strutture universitarie che è iniziato con il passaggio al 509/99 (le nuove classi di laurea e il 3+2) e che li sta sempre più relegando ai margini del sistema universitario, come del resto succede con gli studenti delle sedi decentrate che abbiamo denunciato più volte essere considerati degli studenti di serie B per l'amministrazione. Ecco il documento che ho preparato personalmente e che, come gli altri riportati in questo post, sono passati, alcuni a maggioranza, come il caso del documento che riguardava le matricole, altri all'unanimità come quest'ultimo.
mercoledì 10 ottobre 2007
Ernesto Rafael Guevara De la Serna 14 giugno 1928, 9 ottobre 1967
"Mi fermo un istante nella mia lotta quotidiana per chinare la testa, con rispetto e gratitudine, davanti all'eccezionale combattente che cadde un 8 ottobre di 40 anni fa. Per l'esempio che ci ha lasciato con la sua Columna invasora che attraversò il terreni pantanosi al sud delle antiche province di Oriente e Camagüey inseguito dalle forze nemiche, liberatore della città di Santa Clara, creatore del lavoro volontario, protagonista di onorevoli missioni politiche all'estero, messaggero dell' internazionalismo militante nell'est del Congo e in Bolivia, seminatore di coscienze nella nostra America e nel mondo. Lo ringrazio per quello che cercò di fare e non poté fare nel suo paese natale, perché fu come un fiore strappato prematuramente dal suo stelo.
Combatté con noi e per noi."
venerdì 5 ottobre 2007
II seduta del CNSU - 2/3 Ottobre
I punti salienti di questa seduta sono stati:
- l'elezione dell'Ufficio di Presidenza, ovvero un organo che esegue le funzioni di direzione delle sedute, al cui interno sono stato eletto con le esclusive preferenze del gruppo "UdU - Studenti di Sinistra";
- la definizione dei gruppi e dei loro componenti, che ha visto la particolare unione degli eletti nelle file dell'Unicentro (Udc) con l'unico eletto di Studenti per le Libertà (Forza Italia) e i restanti di Azione Universitaria (AN) in un unico gruppo definitosi "Centro-destra universitario", per il resto nulla è cambiato, Student Office-Ateneo Studenti rimane in 10 definendosi "Coordinamento Liste per il Diritto allo Studio" (io aggiungerei "...privatizzato" ma qui entriamo nel merito delle loro posizioni...) e il nostro gruppo rimane identico nei nomi e nella composizione. Particolare nota è la non aggregazione degli eletti della Confederazione degli Studenti (Verdi) in qualche gruppo di destra o di cl, la qual cosa, essendo loro solo in due, rischia di escluderli di fatto dalla partecipazione alle commissioni per la quale è necessaria l'appartenenza ad un gruppo composto da almeno 4 componenti.
Infine tra le varie ed eventuali si è finalmente riusciti a parlare di Università, trattando due argomenti importanti. Il primo riguardava un documento del Ministero delle Finanze che parla dell'innalzamento del limite della contribuzione studentesca (le tasse universitarie), calcolata sui fondi di finanziamento statali agli Atenei, dal 20% al 25%. La questione, sollevata dal consigliere Mereu del nostro gruppo, ha visto la condivisione di un documento di richiesta urgente di chiarimenti al Ministro per capire le sue posizioni a riguardo. La seconda questione ha riguardato il problema dei test di ammissione di Medicina e Chirurgia ed Odontoiatria. Su richiesta di presa di posizione da parte del Consiglio Studentesco di Brescia, il consigliere Esposto ha presentato il documento di Brescia chiedendo che almeno in quella sede venisse presa una posizione. E' quindi seguita una commissione che ha redatto un documento di posizione e di critica nei confronti della mala gestione del Ministro di questa vicenda.
P.S. Per precisione mi preme far notare che nel documento sui test, al punto 5 le parole "le Facoltà" sono state sostituite con "tali corsi di laurea".
venerdì 21 settembre 2007
ABBONAMENTO CONEROBUS: 70 € ...con Gulliver!!
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELIBERI CHE 70 € SIANO SOSTENUTI DALL'ATENEO, COSI'
IL COSTO DI OGNI ABBONAMENTO SCENDERA' A SOLI 70 € !!!!!!
Devo ringraziare doverosamente il compagno Matteo Palmucci che mi ha aiutato a portare avanti questo battaglia per l'abbonamento "spalmabile" a prezzo ridotto. Insieme a lui, infatti, abbiamo contrattato con la Conerobus per capire in che modalità avremmo potuto agire, abbiamo formulato questa pèroposta a riunione con tutti i compagni del Gulliver, abbiamo difeso questa proposta di abbonamento in Consiglio Studentesco dagli attacchi di Student Office e da Azione Universitaria, che a quanto ne dicano sono documentati dai verbali, abbiamo contrattato seduti a un tavolo insieme al Rettore Pacetti con il Presidente della Conerobus e il suo Direttore, e infine abbiamo spinto tutta l'estate perchè si accellerassero i tempi di stipula formale della convenzione "Univpm-Conerobus" che a quanto pareva si stavano eccessivamente dilungando. Grazie davvero, a Matteo, al Gulliver e a tutti gli studenti che ci votano per questo lavoro.
mercoledì 19 settembre 2007
A dama con il futuro degli studenti.
Ascolta la registrazione
ON. FABIO MUSSI
DELL’UNIVERSITA’ POLITECNICA DELLE MARCHE
PROF. MARCO PACETTI
OGGETTO: problematiche relative ai test d’ammissione ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria.
Alla luce dei due errori presenti nel test di ammissione al corso di laurea in Medicina e Chirurgia, della presunta presenza di ulteriori errori nello stesso test e nel test di ammissione al corso di laurea in Odontoiatria e del sistema di tangenti che ha viziato quest’ultimo, il Consiglio Studentesco dell’Università Politecnica delle Marche ritiene che i test in oggetto non possano non essere invalidati.
Si ritiene, infatti, che anche la presenza di un solo errore sia motivo sufficiente per causare l’invalidità del test come avviene per qualsiasi concorso pubblico. Non si comprende, per questo, la scelta del Ministro di non bloccare la pubblicazione dei risultati del test al momento della avvenuta presa di coscienza della presenza di due errori nel test di Medicina e Chirurgia, nonostante ci fossero ancora notevoli margini di tempo per farlo. Questa decisione, difatti, ha stroncato le possibilità di una discussione nel merito dell’annullabilità o meno delle prove costringendo il Ministero a ritenerle valide.
Si ritiene questa una decisione che non tiene conto della posta in gioco di questa triste vicenda, il diritto allo studio di più di 63.000 studenti.
La decisione di ritenere valide le prove nonostante gli errori presenti ed il sistema di tangenti, le cui conseguenze sui risultati dei test non possono essere risolti con l’esclusione degli studenti indagati, non sono motivo valido per questo organo per non chiedere che vangano invalidate le prove, poiché i risultati di queste non possono non aver risentito ampiamente dei diversi vizi presenti.
Si ritiene, quindi, che l’unica via percorribile per garantire il superamento di questa situazione sia l’annullamento del test e la ripetizione con un innalzamento, per quel che riguarda l’Ateneo dorico, del numero di posti pari al doppio dell’attuale, da 130 a 260 per Medicina e Chirurgia e da 24 a 48 per Odontoiatria, e con un paradossale straordinario dispiego di forze dell’ordine durante lo svolgimento del test.
E’ evidente come la decisione di convalidare i test considerando solo le domande corrette non sia una decisione condivisibile, come è altrettanto evidente che una eventuale ripetizione del test sarebbe fattibile solo in condizioni di legalità difficilmente realizzabili.
Si ritiene, quindi, assolutamente urgente, oltre all’annullamento del test, una rivisitazione dei meccanismi di selezione nel sistema universitario, attualmente inefficaci nella valutazione dei capaci e meritevoli, il cui processo non può prescindere da una profonda discussione con la parte sociale interessata, gli studenti.
Ancona, lì 17.09.2007
IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO STUDENTESCO
sig. Giorgio Paterna
venerdì 14 settembre 2007
Appello per la manifestazione di Martedì 18
Il caos scoppiato in questi giorni sullo svolgimento dei test d’ingresso a Medicina e Chirurgia testimonia come il sistema dei quiz per “selezionare” l’ingresso all’Università è fallimentare e va superato: due domande formalmente annullate dal MIUR, migliaia di segnalazioni su otto altri quesiti che potrebbero risultare inesatti, segnalazioni ai giornali di brogli ed anomalie, indagini della magistratura su una vera e propria associazione a delinquere ai danni degli studenti e delle loro aspirazioni.
Le Studentesse e gli Studenti denunciano una situazione di totale illegalità e negazione del diritto allo studio: per questo chiediamo con forza l'annullamento del test di ammissione al corso di laurea in Medicina e Chirurgia svoltosi il 4 settembre!
Le barriere formali e sostanziali all'accesso all'università sono sempre più rigide, come Studentesse e Studenti dobbiamo lottare fortemente per garantire a tutte e tutti il libero accesso “ai gradi più alti dell'istruzione” - così come previsto dall'Art. 34 della nostra Costituzione - e per rivendicare il diritto all'autodeterminazione, all'autonomia sociale dello studente dalle condizioni materiali e culturali proprie e della propria famiglia e il diritto al pieno sviluppo della propria personalità, sancito dall'Art. 3 della Costituzione.
Nel nostro paese c'è ancora una relazione diretta tra il titolo di studio dei genitori e quello dei figli, indice di una forte rigidità sociale a cui né la scuola né l'università sono riuscite a dare risposta.
Per questo ci opponiamo a qualsiasi meccanismo di selezione all'accesso a tutti i corsi di laurea, ancorché basati sulle votazioni riportate nel ciclo secondario superiore o su test sbagliati e senza alcuna relazione con il corso di laurea al quale si vuole accedere: lo studente deve essere valutato solo in base al suo percorso universitario, senza precludere a nessuno la possibilità di formarsi!
Le Direttive europee in materia prevedono per i corsi della 264/99 (medicina e chirurgia, medicina veterinaria, odontoiatria e protesi dentaria, architettura, scienza della formazione primaria e le scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario) soltanto il conseguimento di elevati standards qualitativi della formazione e non forme di programmazione degli iscritti.
La legge n. 264/99, lasciando i margini per una diffusione indiscriminata del numero chiuso, limita fortemente il libero accesso al sapere e discrimina gli studenti sulla base delle competenze iniziali.
E’ una legge che va abolita anche perché esplicita sostanzialmente la scarsa volontà di investire sul sistema universitario. Nella società della conoscenza diventa fondamentale per lo sviluppo di un paese la capacità di produrre nuovi saperi e di diffonderli il più possibile, attraverso un sistema universitario di qualità e di massa che sappia coniugare attività di didattica e ricerca di alto livello: sono necessari quindi, da un lato, finanziamenti adeguati alla maggiore richiesta di formazione che viene dalle giovani generazioni e, dall’altro, l’eliminazione di tutte le barriere formali e sostanziali all’accesso ai saperi.
l'aumento dei finanziamenti per didattica, ricerca e diritto allo studio e
un nuovo patto per l'Accesso e la Legalità negli atenei da proporre subito al Parlamento!
alla Manifestazione Nazionale di Martedì 18 settembre ore 14:00 al Ministero dell'Università.
Per info e adesioni:
fuori Marche 06-45422518 nonumerochiuso@udu.it
dalle Marche g.paterna@gmail.com
mercoledì 12 settembre 2007
Martedì 18 ore 14, andiamoglielo a dire !!
Lettera al Presidente della Repubblica
L'UdU, in tutta Italia, e il Gulliver, nell'Ateneo di Ancona, in questi giorni stanno promuovendo un ricorso collettivo nazionale, rivolto a tutti i ragazzi che hanno partecipato al test di ammissione nelle varie facoltà di medicina e chirurgia, avente lo scopo di far dichiarare l'annullamento della prova svoltasi il 4 settembre scorso. Per partecipare leggi cosa fare su www.udu.it o scrivi ad avvocato@udu.it Il Ministero dell’Università deve reagire! Il test del 4 settembre và annullato, e il Ministro deve concordare con gli studenti un “patto” su una nuova legge che superi l’attuale meccanismo di programmazione degli accessi.
Per questo abbiamo convocato una manifestazione davanti al Ministero dell’Università, in piazzale Kennedy a Roma per martedì 18 settembre alle ore 14 .
Per info : dalle Marche g.paterna@gmail.it
da fuori Marche 06-45422518 - nonumerochiuso@udu.it
Passaparola !!!! sono in gioco i tuoi diritti
Ricorso collettivo: partono le adesioni !!
Parte la campagna di adesioni per l'azione collettiva che mira ad annullare i test di medicina!!!Per partecipare all'azione è necessario compilare i moduli che trovate di seguito ed inviarli entro e non oltre il 22 Settembre (farà fede il timbro postale) compilati in ogni sua parte all'indirizzo che trovate nel modulo di adesione.
per ulteriori informazioni: avvocato@udu.itnonumerochiuso@udu.it 06-45422518.
Scarica i moduli!!
Ricordatevi di inviare
Procura alle Liti(allegata al modulo) sottoscritta in originale |
Fotocopia di un documento di identità in corso di validità |
Fotocopia del codice fiscale |
Indicazione scritta dell'Università e della Facoltà presso la quale si è sostenuto il test di ammissione |
Copia della domanda di iscrizione al test.(se smarrita basta una auto certificazione) |
Copia della ricevuta di pagamento (tramite bonifico bancario) del contributo per la campagna dell'importo minimo di 10 euro Conto N. 0000049155 |
Tutti i materiali vanno inviati a:
Comitato NONUMEROCHIUSO
Via G.B. Morgagni 27 - 00161 ROMA
NB: Il contributo economico richiesto agli studenti sarà utilizzato per sostenere i costi relativi all'azione legale collettiva.
giovedì 6 settembre 2007
Test d'ingresso a Medicina: pronti al ricorso.
Alla prova di ieri hanno partecipato 70.000 studenti per 7.000 posti disponibili nelle 37 sedi in Italia. Noi riteniamo che quell'errore sia ingiustificabile, che la causa dell'esclusione di 63.000 studenti questa volta per molti di loro è da ricercarsi in un errore del Cineca e che questo sia inammissibile.
Se già sono fortemente dubbioso sulla correttezza del numero chiuso anche a Medicina, perchè è empiricamente dimostrato che non è stato mai uno strumento efficace per selezionare i capaci e meritevoli (e quando si parla del futuro di una persona riteniamo sia inaccettabile affidarsi a metodi dimostratisi inefficaci), questa situazione raggiunge l'apice della incomprensione.
Per questo insieme all'Unione degli Universitari stiamo chiedendo l'annullamento del test, in caso contrario presenteremo con l'Udu un ricorso collettivo al Tar del Lazio. E' però necessario, per fare questo, che chi ha subito l'ingiustizia di fare un test falsato, non lasci che l'ingiustizia compia il suo corso e che quindi venga escluso dall'accesso all'Università, ma che si faccia avanti, perchè il suo futuro non sia influenzato così pesantemente da errori altrui.
Per informazioni sui ricorsi telefonate allo 06-45422518 o scrivete all'indirzzo e-mail: avvocato@udu.it.
mercoledì 5 settembre 2007
Numero chiuso: parte la campagna 2007
nonumerochiuso@udu.it;
avvocato@udu.it
giovedì 23 agosto 2007
Affitti a universitari... parte I: il delirio di CL e Destra Universitaria
http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/ancona/2007/08/21/31828-stanza_sfiorano_euro.shtml
martedì 14 agosto 2007
Caruso, il disobbediente istituzionale
Il deputato no global lascia temporaneamente il gruppo Prc «per porre fine al linciaggio». Treu: «Non mi basta»
domenica 12 agosto 2007
Mussi il criptico.
Se da un lato si propone come oppositore del numero chiuso e a favore dell'Università di massa, dall'altro invita ad utilizzare, come "azioni di miglioramento", "l'adozione di sistemi di accertamento dei requisiti per l'iscrizione ai corsi di studio di secondo livello [...] definendo con chiarezza le conoscenze e le competenze richieste, (ma... attenzione...) ed escludento adozioni di fatto del numero chiuso"(!!??).
Se da una parte "per evitare la parcellizzazione della formazione degli studenti si pone un limite al numero di esami" (20 per la triennale e 12 per la specialistica), dall'altro si leggittima l' "articolazione degli insegnamenti in più moduli", o meglio, "è un obiettivo specifico degli atenei l'introduzione di forme organizzative della didattica più compatte, anche attraverso soluzioni che prevedano una effettiva cooperazione di più docenti su aree di insegnamenti coordinati, con un'unica verifica conclusiva [...]".
Tutto questo il Ministro ha tentato politicamente e vanamente di spiegarcelo al campeggio dell'UdU in un faccia a faccia di un botta e risposta, e il mio intervento è stato teso a sottolineare l'inutilità del braccio di ferro cn la Corte dei Conti per la lesione dell'autonomia universitaria nel mettere i limiti di numero di esami quando si favorisce, anzi si invita a tratti, alla modularizzazione dei corsi e quindi degli esami stessi... "non sarebbe, a questo punto, convenuto fare questo braccio di ferro su altre importanti questioni come, per esempio, i blocchi didattici?"
sabato 28 luglio 2007
Numeri chiuso e accessi agevolati
venerdì 27 luglio 2007
Il Massimo della verità
di T. Di Francesco e M. Dinucci
mercoledì 25 luglio 2007
Verona, lo skin non resiste.
«Egregio Presidente,
da alcuni giorni la mia elezione da parte del Consiglio Comunale di Verona nell'Assemblea dell'Istituto Veronese per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea è diventata pretesto per strumentalizzazioni e attacchi contro il Sindaco e
È evidente che un'opposizione incapace di affrontare i problemi della città ricorre ad argomenti estranei al terreno delle scelte amministrative proposte e attuate dalla nuova Giunta.
Per eliminare quindi strumentalizzazioni pretestuose che tendono a sviare l'attenzione dei cittadini e dell'opinione pubblica dal lavoro del Sindaco Tosi e della Giunta, rassegno le mie dimissioni dall'Assemblea dell'Istituto Veronese per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea».
martedì 24 luglio 2007
Il sindaco leghista Tosi nomina un leader neofascista, fan di Priebke, all'Istituto storico della Resistenza.
Andrea Miglioranzi, storico esponente del Veneto Fronte Skinhead e membro della band nazirock dei Gesta Bellica, eletto per la Fiamma Tricolore nella lista civica del sindaco, e Lucia Cametti, nazionalalleata, ex presidentessa di circoscrizione, sono i due nuovi acquisti dell'Istituto storico locale. Hanno già fatto la loro dichiarazione d'intenti: revisione storica e riabilitazione dei caduti della Repubblica di Salò. «Siamo all'emergenza democratica - sbotta Graziano Perini, capogruppo del Pdci in consiglio comunale e designato dalla minoranza di centrosinistra a fare da "collega" ai due eletti dal centrodestra all'assemblea dell'Istituto. E' una cosa vergognosa - continua Perini - e non è un fatto episodico. E' l'atteggiamento normale che sta assumendo questa amministrazione. Certo una provocazione, come lo stesso Miglioranzi ha ammesso, ma con un particolare: sempre lui ha dichiarato di sentirsi fiero quando lo definiscono 'fascista'. A questo punto serve non solo una reazione della sinistra ma anche una presa di posizione di tutta quella società civile che pensa che la questione del fascismo non sia una bazzecola. L'allarme sulla situazione veronese deve essere generale e noi proponiamo un'iniziativa per la democrazia a Verona, quando il sindaco esporrà le linee programmatiche della sua giunta». Mentre Rifondazione comunista, per bocca del neoeletto segretario Fiorenzo Fasoli, rincara la dose parlando di «una scelta che pone questa amministrazione fuori dalla Costituzione, in spregio ai partigiani e alla Resistenza - per inciso Verona ha ricevuto la medaglia d'oro per gli eroici atti di resistenza al nazifascismo di molti suoi cittadini - con la supponenza di voler riscrivere la storia, che andrebbe invece studiata», nessun segnale arriva da parte dell'Ulivo. Unica dichiarazione quella dell'ex assessore al Decentramento Ivan Zerbato - negli anni '70 esponente di Avanguardia operaia - che commenta: «Bizzarro che due esponenti della destra entrino nell'Istituto, ma significa che riconoscono il valore della Resistenza».
Maurizio Zangarini è il presidente dell'Istituto storico per la Resistenza: «Prendiamo atto della nomina - dice - trovando che sia quantomeno di dubbio gusto. Vedremo quando, a settembre, riprenderemo i lavori. Alcuni membri del direttivo trovano che questi soci siano "irricevibili". Io invito i cittadini che sono consapevoli di quanto sta avvenendo ad iscriversi e partecipare alle attività dell'Istituto».
tratto da Il Manifesto, 21 luglio 2007
giovedì 19 luglio 2007
Calipari, i colpevoli siamo noi
tratto da Il Manifesto, 18.07.2007
mercoledì 18 luglio 2007
Prima seduta del C.N.S.U.
Il giorno dopo ha vuto luogo l'elezione del Presidente del C.N.S.U., purtroppo un giovanissimo studente ciellino (i ciellini con Forza Italia a Università Europea hanno la maggioranza) che, in seguito alle nostri (a loro avviso "inaccettabili") richieste di illustrarci i suoi intenti per questo mandato del C.N.S.U., ha spiegato che pensa sia importante "il discorso sulle borse di studio che non tutti gli studenti che ce l'hanno", riprendendo in maniera fortemente confusionaria, e svelando così una scarsa conoscenza dei contenuti, le questioni esposte dai noi al Ministro il giorno prima.
"Ministro,
dall’anno prossimo io, come la quasi totalità degli studenti in Italia, dovrò pagare circa 100 euro in più per iscrivermi all’Università che sto frequentando. Il costo del Diritto allo Studio sta raggiungendo livelli troppo elevati e questo aumento non è più accettabile. Ricordandole che gli enti locali come Regione e Comune non prevedono una categoria di studente universitario come categoria da tutelare, e che la Finanziaria 2007 prevede per il 2008 ulteriori tagli sostanziali sia agli Atenei che al Diritto allo Studio per le borse e l’edilizia universitaria, le chiedo di fare l’impossibile perché le entrate del trimestrale di cassa possano in buona parte essere investite nel mondo universitario, che, per i pochi che lo ricordano, rimane ancora la causa ultima del progresso del Paese."
La canzone del Maggio
se la paura di guardare vi ha fatto chinare il mento
se il fuoco ha risparmiato le vostre Millecento
anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti.
E se vi siete detti non sta succedendo niente,
le fabbriche riapriranno, arresteranno qualche studente
convinti che fosse un gioco a cui avremmo giocato poco
provate pure a credevi assolti siete lo stesso coinvolti.
Anche se avete chiuso le vostre porte sul nostro muso
la notte che le pantere ci mordevano il sedere
lasciamoci in buonafede massacrare sui marciapiedi
anche se ora ve ne fregate, voi quella notte voi c'eravate.
E se nei vostri quartieri tutto è rimasto come ieri,
senza le barricate senza feriti, senza granate,
se avete preso per buone le "verità" della televisione
anche se allora vi siete assolti siete lo stesso coinvolti.
E se credete ora che tutto sia come prima
perché avete votato ancora la sicurezza, la disciplina,
convinti di allontanare la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti,
per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti.