Il Ministro Mussi sembra intenzionato a firmare il Decreto Ministeriale per l’emanazione del bando di concorso per le scuole di specializzazione in Medicina e Chirurgia per l’a.a. 2007-2008, con esame che si terrebbe a fine Gennaio 2008.
In questo modo verrebbero esclusi dal concorso tutti i laureati nelle sessioni di Luglio e Ottobre 2007, in quanto possono conseguire l'abilitazione professionale necessaria per accedere al concorso, soltanto nel mese di Febbraio 2008.
Questa scelta porterà inoltre a una situazione di confusione analoga a quella che si è verificata con lo scorso concorso, quando i laureati di marzo, cercando di approfittare dell’ormai consueto ritardo nell’uscita del bando, hanno presentato numerosi ricorsi per poter partecipare al concorso pur non essendo ancora abilitati vedendosi ugualmente esclusi dalle graduatorie finali.
Il concorso a Gennaio 2008 rischia inoltre di aumentare i posti vacanti in alcune scuole, dal momento che i candidati partecipanti sarebbero in numero inferiore rispetto ai posti disponibili.
E' assolutamente necessario un tempestivo intervento del Ministro che individui i tempi più giusti per l’uscita del bando, in modo da recuperare i notevoli ritardi accumulati, ma ciò non può prescindere dal tenere in considerazione il calendario delle sessioni di laurea e degli esami di abilitazione.
Sono intervenuto al Ministero discutendone prima con la segreteria del Ministro e lavorando poi in CNSU (Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari) con il rappresentante degli specializzandi Di Lorenzo, stilando un documento per cui poi ho chiesto e ottenuto l’unanimità al momento dell’approvazione del Consiglio. Il documento chiede di collocare l’esame per l’accesso alle scuole di specializzazione nel mese di Marzo 2008 permettendo così la partecipazione anche ai laureati delle sessioni di luglio e ottobre 2007.
Il CNSU ha inoltre chiesto un incontro urgente con il ministro Mussi.
Ora, però, pare che Mussi sia l'unico ad essere convinto della correttezza di fare l'esame d'ammissione alle specializzazioni a fine Gennaio e la discussione ora è in mano alle dirigenze nazionali della Federspecializzandi e dell'Unione degli Universitari che stanno cercando di far capire l'assurdità di questa scelta al Ministro.
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